La Settimana Santa è iniziata ma sarà diversa dal solito: le Chiese rimarranno chiuse e i riti a porte chiuse verranno trasmessi in diretta e in streaming. La Settimana Santa 2020 è ufficialmente iniziata in un clima molto diverso dal solito. L’emergenza coronavirus costringerà infatti a cambiare, in un modo senza precedenti, riti religiosi e celebrazioni. Inevitabilmente diverse saranno poi le abitudini pagane: dalla tradizione dei pranzi al le passeggiate all’aria aperta.
La Settimana Santa
Per la religione cristiana, la Settimana Santa è la settimana in cui si ricordano e commemorano gli ultimi giorni di Gesù, che comprendono — secondo il racconto dei Vangeli — la passione, la morte e la resurrezione. Inizia con la Domenica delle Palme (quest’anno il 5 aprile), in cui si celebra l’entrata di Gesù a Gerusalemme, acclamato come Messia e figlio di Davide, e culmina nella celebrazione della Pasqua. I riti della Settimana Santa sono celebrati con solennità e allo stesso modo in tutte le chiese del mondo cristiano.
Nella storia il giovedì non apparteneva al Triduo. Solamente con l’ultima riforma del Concilio Vaticano II (1962-1965) ha iniziato a essere considerato la giornata introduttiva del Triduo: quella nella quale si ricorda l’ultima cena di Gesù con gli apostoli, l’istituzione dell’Eucaristia, la preghiera nell’Orto degli Ulivi e il tradimento operato da Giuda, uno dei dodici discepoli, per trenta denari. Il Venerdì Santo è il giorno della crocifissione, morte e deposizione di Gesù. Nelle chiese in tutto il mondo non c’è una messa, ma un’«azione liturgica» e l’adorazione della Croce. In questo giorno e il Sabato Santo — la giornata del grande silenzio — la Chiesa non celebra l’Eucaristia. Nelle ore del sabato ha luogo la celebrazione della Passione del Signore – la Via Crucis, cioè un percorso che ripercorre spiritualmente la via che ha condotto Gesù dal pretorio di Pilato al sepolcro, dopo la crocifissione sul Golgota. Le 14 Stazioni sono 14 episodi presi dal Vangelo e dalla tradizione popolare.
Le celebrazioni
Le celebrazioni principali sono la Messa vespertina («Cena del Signore») il Giovedì Santo; l’«Azione liturgica» il Venerdì Santo con la Via Crucis la sera alle 21; la Veglia Pasquale nella notte del Sabato Santo e la Celebrazione della Pasqua nella giornata della Domenica. Il Papa, a Roma, presiede tradizionalmente tutte le principali funzioni della Settimana Santa. Il Triduo Pasquale costituisce un’unica solennità. Non a caso le messe non iniziano e si concludono con i canonici saluti, ma con il silenzio. Dal Gloria della messa del giovedì a quello della Veglia, le campane non suonano per meglio esprimere il senso penitenziale proprio di questi giorni.
Cosa cambia nel 2020
Le chiese, quest’anno, resteranno chiuse per la Settimana Santa. Su questo, finalmente, non c’è dubbio. A suggellarlo è stato persino il presidente della Cei Gualtiero Bassetti: «È tempo di responsabilità e si vedrà chi ne è capace – ha detto nell’intervista al Corriere della Sera in merito alla chiusura delle chiese stabilita per contrastare il contagio da Covid-19 -. È la prima volta che la Settimana Santa viene celebrata in questo modo, senza concorso di fedeli nelle chiese e con grande sofferenza per tutti. Tutto ciò non significa rinunciare a vivere appieno questi giorni, attingendo alle risorse interiori che dovremmo aver fondate dentro di noi». In merito ai fedeli che chiedono di poter partecipare alle Messe di Pasqua ricorda: «L’impossibilità di poter partecipare alle Messe di Pasqua quest’anno è un atto di generosità. E un nostro dovere il rispetto verso quanti, nell’emergenza, sono in prima linea e, con grande rischio per la loro sicurezza, curano gli ammalati e non fanno mancare tutto ciò che è di prima necessità. E una richiesta che c’impegna moralmente. Quanto stiamo vivendo tra tanta sofferenza – afferma Bassetti – domanda ancora di più di declinare insieme riti e vita. Mai la celebrazione deve essere pensata separata dalla vita. La prima illumina e sostiene l’altra».
Il calendario per seguire le celebrazioni in streaming
Sul canale YouTube di Vatican News sarà possibile seguire in lingue differenti tutte le dirette streaming delle celebrazioni con Papa Francesco. Dopo la messa della domenica delle Palme, celebrata domenica 5 aprile alle 11, il Giovedì Santo, 9 aprile, la Messa nella Cena del Signore sarà alle 18. La Congregazione per il Culto divino ha stabilito che «la lavanda dei piedi, già facoltativa, si ometta» e «al termine della Messa nella Cena del Signore si ometta anche la processione e il Santissimo Sacramento si custodisca nel tabernacolo». Il Venerdì Santo, 10 aprile, alle 18 verrà celebrata la Passione del Signore e alle 21 la Via Crucis sul sagrato della Basilica di San Pietro. Le meditazioni di quest’anno sono state preparate dalla parrocchia della Casa di Reclusione Due Palazzi di Padova. Quattordici stazioni, quattordici storie intrecciate con la vita delle persone lì detenute, gli agenti di polizia penitenziaria, gli educatori carcerari, i volontari, coloro che amministrano la giustizia. Il Sabato Santo, 11 aprile, la Veglia pasquale verrà celebrata alle 21 e la Domenica di Pasqua, 12 aprile, la Messa è prevista alle 11. Al termine il Papa impartirà la benedizione Urbi et Orbi.
Giulia Cimpanelli