fot. Grzegorz Gałązka

RIASSUNTO DELLE GIORNATE DI SAN GIOVANNI PAOLO II A ROMA

Quattro giorni, tre università pontificie di Roma, tre conferenze scientifiche, un dibattito intergenerazionale, decine di relatori, centinaia di partecipanti, una comune Eucaristia presso la Tomba del Papa e una Cerimonia Finale con i risultati di un concorso a cui hanno partecipato studenti di tutti i continenti – questo è il bilancio delle appena concluse Giornate di San Giovanni Paolo II a Roma.

Dal 26 al 29 novembre 2024 si sono tenute le prime Giornate di San Giovanni Paolo II presso le Università Pontificie di Roma. L’evento scientifico e culturale di più giorni è stato organizzato dalla Fondazione Vaticana Giovanni Paolo II e dalla Chiesa ed Ospizio di San Stanislao V.M. a Roma, in collaborazione con l’Università Pontificia Giovanni Paolo II di Cracovia. L’evento è stato patrocinato dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione. La prima edizione delle Giornate di quest’anno si è svolta sotto il tema: Fede e Ragione nel Pensiero di Giovanni Paolo II.

Durante le Giornate di San Giovanni Paolo II a Roma, si sono tenute conferenze presso tre università pontificie di Roma: Angelicum, Santa Croce e Gregoriana. I relatori includevano: Prof. Richard Swinburne di Oxford, Prof. Jacek Wojtysiak di Lublino, Rev. Prof. Rafael Martinez di Santa Croce, Rev. Prof. Mariusz Kuciński di Bydgoszcz, P. Prof. Dariusz Kowalczyk di Gregoriana e Prof. Hanna-Barbara Gerl-Falkovitz, vincitrice del Premio Ratzinger 2021. Inoltre, presso la Chiesa ed Ospizio di San Stanislao V.M. a Roma si è tenuto un dibattito con la partecipazione della Prof.ssa Hanna Suchocka e di P. Federico Lombardi, e nell’ultimo giorno al mattino, una Santa Messa per i partecipanti è stata celebrata presso la Tomba di San Giovanni Paolo II in Vaticano da S.E. Mons. Paul Tighe, Segretario del Dicastero per la Cultura e l’Educazione.

Le Giornate di San Giovanni Paolo II sono iniziate e si sono concluse all’Angelicum, l'”Alma Mater” di Giovanni Paolo II. Nell’aula dove nel 1948 Don Karol Wojtyła ha difeso il suo dottorato, il 29 novembre si è tenuta il Gala Finale, durante la quale la Prof.ssa Hanna-Barbara Gerl-Falkovitz ha tenuto una lezione. Successivamente sono stati annunciati i risultati del concorso scientifico per studenti delle università pontificie di Roma, che è stata una delle iniziative significative delle Giornate. Partecipanti di tutti i continenti, inclusi clero, persone consacrate e fedeli laici, hanno partecipato al concorso. La commissione scientifica, composta da professori dell’Angelicum, Gregoriana e Santa Croce, ha selezionato i tre migliori lavori legati agli insegnamenti di Giovanni Paolo II.

I vincitori sono:

  • 1° posto – don Ugochukwu Stophynus Anyanwu dalla Nigeria, dottorando presso l’Università Pontificia Gregoriana,
  • 2° posto – Marco Visalli dall’Italia, dottorando presso l’Università Pontificia Lateranense,
  • 3° posto – don Jorge Alonso Tello Calmet dal Perù, dottorando presso l’Università Pontificia Gregoriana.

Per i vincitori sono stati previsti premi attraenti. La Fondazione Vaticana Giovanni Paolo II ha finanziato: 2000 euro per il 1° posto, 1500 euro per il 2° posto e 1000 euro per il 3° posto. La Chiesa ed Ospizio di San Stanislao V.M. a Roma ha finanziato invece un viaggio di pellegrinaggio e studio in Polonia sia per i 3 vincitori, sia per i successivi 3 classificati. Inoltre, gli articoli dei tre migliori autori saranno pubblicati in riviste scientifiche.

La Cerimonia è iniziata con un discorso di Mons. Paweł Ptasznik, Presidente della Fondazione Vaticana Giovanni Paolo II e stretto collaboratore di lunga data del Papa Wojtyła. Il discorso di chiusura con i ringraziamenti è stato pronunciato da don Tomasz Jarosz, amministratore della Chiesa ed Ospizio di San Stanislao V.M. a Roma. La Cerimonia è stata condotta in tre lingue da Michał Kłosowski della Chiesa e Hospice di San Stanislao V.M. a Roma e don Tomasz Podlewski della Fondazione Vaticana Giovanni Paolo II. I partecipanti alla Cerimonia sono stati accompagnati dalle esibizioni del coro Sixtini Cantores

L’eredità di San Giovanni Paolo II continua a risuonare, anche tra i laici di diverse età, sia tra coloro che hanno conosciuto personalmente questo pontificato, sia tra i giovani – dice Michał Kłosowski.

È sorprendente quanto grande e positivo sia il riscontro delle comunità internazionali e polacche, accademiche e culturali, dei professori e degli studenti, riguardo agli insegnamenti di Giovanni Paolo II. L’evento conclusivo è: quattro giorni, tre università pontificie di Roma, tre conferenze scientifiche, un dibattito intergenerazionale nella Chiesa di San Stanislao a Roma, decine di relatori, centinaia di partecipanti, una comune Eucaristia presso la Tomba del Papa e una Cerimonia Finale con i risultati del concorso a cui hanno partecipato studenti di tutti i continenti. Ma oltre a ciò che è visibile e misurabile, molto di buono è accaduto anche nei cuori e nelle menti dei partecipanti: nuove ispirazioni, nuova forza per implementare nella vita quotidiana non solo gli insegnamenti del Papa, ma anche i valori che ha servito. Inoltre, nuove conoscenze e integrazione del mondo accademico, del mondo culturale e integrazione dei giovani tra loro. Giovanni Paolo II ha dato a Roma molta nuova e necessaria forza in questi giorni. Sono convinto che grazie a Dio, attraverso eventi come questo, nella Chiesa stia nascendo una Nuova Generazione GP2 – conclude don Tomasz Podlewski della Fondazione Vaticana Giovanni Paolo II.

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