Il Centro Heschel dell’Università Cattolica di Lublino ha commemorato le vittime dell’Operazione “Reinhardt”

Durante l’Operazione “Reinhardt”, sono morti due milioni di ebrei unicamente a causa della loro origine. Dobbiamo agire insieme affinché la memoria di questi eventi non si perda. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito alla creazione del Centro Heschel. Si tratta di un’iniziativa molto importante, simbolo di fiducia reciproca, dialogo e comprensione, ed è esattamente ciò di cui abbiamo bisogno oggi – ha affermato l’Ambasciatore israeliano in Polonia Yacov Livne durante la commemorazione delle vittime dell’Operazione tedesca “Reinhardt” nell’80.mo anniversario del suo inizio. Gli eventi a Lublino sono stati organizzati dal Centro Heschel dell’Università Cattolica di Lublino.

Anche il Rev. Prof. Mirosław Kalinowski, Rettore dell’Università Cattolica di Lublino, ha parlato del valore della nostra storia condivisa e della missione di tramandarla. Ha ricordato che tra le prime vittime del terrore tedesco a Lublino ci sono stati anche docenti dell’Università Cattolica di Lublino, tra cui il Rev. Prof. Antoni Szymanski, Rettore dell’ateneo. “La memoria di questi eventi va mantenuta, soprattutto tra i giovani, anche attraverso i nuovi mezzi e le tecnologie della comunicazione. Questo è uno dei compiti del Centro Heschel dell’Università Cattolica di Lublino” – ha sottolineato il Rev. Prof. Kalinowski.

La cerimonia di commemorazione è iniziata nel territorio del campo di concentramento di Majdanek, dove i partecipanti all’incontro hanno pregato per le persone uccise. “Non possiamo riportare in vita coloro che sono stati così crudelmente uccisi. Tuttavia possiamo ricordarli” – ha affermato durante l’incontro il Rev. Prof. Miroslaw Wrobel, Direttore del Centro.

I festeggiamenti sono stati collegati all’apertura della sede del Centro Heschel presso il Collegium Iuridicum dell’Università Cattolica di Lublino, dove si è svolta la seconda parte della cerimonia. Fu in questo edificio che dall’autunno del 1941 risiedeva il quartier generale dell’Operazione “Reinhardt”. Oggi vi è stata scoperta la targa del Centro, benedetta dall’Arcivescovo di Lublino, Stanisław Budzik.

I partecipanti all’incontro hanno ascoltato due conferenze che hanno presentato l’Operazione “Reinhardt” da due prospettive: quella degli autori e quella delle vittime. Stephan Lehnstaedt, professore di studi ebraici al Touro College di Berlino, ha spiegato le origini e lo sviluppo dell’Operazione “Reinhardt”. Il secondo relatore, il dott. Witold Mędykowski, storico dell’Università Cattolica di Lublino, ha parlato dell’occupazione tedesca di Lublino.

I tedeschi eseguirono l’operazione “Reinhardt” negli anni 1942-1943. In quest’ambito, furono liquidati tutti i ghetti del Governo Generale. In quella circostanza morirono quasi due milioni di persone, principalmente di discendenza ebraica, dei territori della Polonia orientale. Quest’anno ricorre l’80.mo anniversario dell’inizio di questo crimine.

Il Centro per le Relazioni Cattolico-Ebraiche.

Il Centro Heschel dell’Università Cattolica di Lublino è una nuova unità scientifica, educativa e culturale, che ha lo scopo di approfondire le relazioni cattolico-ebraiche. La struttura è stata istituita nel mese di ottobre scorso. Il suo patrono è Abraham Heschel, teologo, filosofo e poeta ebreo, nato a Varsavia.