In occasione del 45° anniversario dell’elezione di Giovanni Paolo II alla Sede di Pietro, è stato pubblicato in Italia il libro “I miei anni con Giovanni Paolo II” di Joaquín Navarro-Valls il quale per oltre vent’anni è stato il direttore della Sala Stampa vaticana. Questo libro raccoglie gli appunti personali di Navarro-Valls durante quegli anni. Pagine che, scritte sotto forma di diario e pubblicate per volere dell’autore solo dopo la sua scomparsa, offrono non solo un interessante spaccato dell’impegno della Santa Sede nel complesso intrecciarsi dell’attualità internazionale, ma svelano anche dettagli preziosi della vita quotidiana di Wojtyla.“Uomo di grande umanità e notevole spessore spirituale, professionista dotato di singolari qualità, competente e apprezzato comunicatore, Joaquin Navarro-Valls si è distinto per la sua dedizione alla Sede Apostolica e, soprattutto, per un rapporto di profonda intesa con Papa Wojtyla, che ha accompagnato, con abnegazione, nei momenti lieti e sofferti del Ministero petrino”. Così scrive il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin nel saluto rivolto agli organizzatori e ai partecipanti alla presentazione del libro “I miei anni con Giovanni Paolo II. Note personali – Joaquín Navarro-Valls”, svoltosi il 5 giugno alle 17 nell’auditorium della Pontificia Università della Santa Croce in Roma.
La lettura degli appunti personali di colui che fu portavoce della Santa Sede per oltre venti anni – scrive il Cardinale Parolin – “non solo ci permetterà di cogliere aspetti inediti di avvenimenti storici riguardanti la Chiesa e la vita dell’amato Pontefice polacco, ma anche di entrare maggiormente nella sua spiritualità e nella sua santità”. Tra i “tratti lineari ed inconfondibili” di Wojtyla che emergono dal testo, infatti, ci sono “l’appello alla coscienza delle persone, il ricorso alla preghiera e il coraggio apostolico con cui ha affrontato situazioni scomode e difficili”.L’augurio del Segretario di Stato è che i lettori, “oltre a gustare una pagina della vicenda terrena della Chiesa, anche nei suoi aspetti più quotidiani e personali, ne sappiano trarre insegnamenti per il complesso momento storico che stiamo vivendo”.Alla presentazione del libro, moderati dalla giornalista Valentina Alazraki, sono intervenuti Giovanni Grasso, Portavoce del Presidente della Repubblica Italiana; p. Federico Lombardi (SJ), Presidente della Fondazione Joseph Ratzinger; Lina Petri, della Fondazione vaticana Giovanni Paolo I; Francesco Rutelli, Sindaco di Roma durante Grande Gubileo 2000. Come affermato il prof. Contrearas, che ha curato la pubblicazione del libro: “Navarro-Valls cercò di svolgere al meglio il suo lavoro e di sostenere Giovanni Paolo II, pur sapendo che il Papa non aveva bisogno del suo aiuto perché aveva il dono della comunicazione. Ma il suo rapporto con il Santo Padre andava oltre il rapporto formale tra un subordinato e il suo capo. Navarro-Valls ammirava Giovanni Paolo II e questa ammirazione crebbe man mano che lo conosceva meglio”. Alla presentazione del libro hanno partecipato ex collaboratori di Navarro-Valls e attuali dipendenti della Sala Stampa della Santa Sede, numerosi giornalisti accreditati presso il Vaticano, rappresentanti delle comunità accademiche ed ecclesiastiche di Roma; Alla presentazione era presente anche l’ambasciatore polacco presso la Santa Sede, Adam Kwiatkowski.
Włodzimierz Rędzioch (traduzione)
niedziela.pl